Descrizione:

Titolo: Vincenzo Bellini a Saverio Mercadante, in Milano, 3 novembre 1832

Autore: Vincenzo Bellini

Destinatario: Saverio Mercadante

Ubicazione: Italy, Catania, Museo Belliniano Catania. Primo piano, armadio sala pianoforti

Lingua: italiano di inizio Ottocento

Formato: 1 folio, 128 x 100 mm

Descrizione biglietto: Biglietto in buone condizioni fisiche, composto da un solo folio, piegato in più parti e con testo sia sul fronte che sul retro. Carta sottile senza filigrana, colore beige, inchiostro nero. Conservatosi bene nel tempo, il biglietto non presenta strappi. Nella parte alta del biglietto si nota al centro un piccolo foro che attraversa tutte e quattro le sezioni. Il folio presenta fronte e retro. Il fronte è piegato in recto (a dx) e verso (a sx), con l'indirizzo nel verso e il testo nel recto. Il retro presenta il recto (a sx) e il verso (a dx). Sul retro recto è presente il resto del testo iniziato nel fronte recto, mentre il retro verso è vuoto. Il folio presenta al centro una piegatura verticale, che lo suddivide in quattro sezioni. Sono anche presenti quattro sottili piegature orizzontali: si presume che il biglietto sia stato piegato su sè stesso prima di essere spedito.

Scrittura e annotazioni:
Sigilli: Note: La data di redazione della lettera è stata attribuita da Seminara e non presente nel documento originale. All'interno del carteggio belliniano (LL), la segnatura LL1.10 identifica la decima missiva in ordine cronologico del primo sottogruppo, che corrisponde alle lettere scritte da Vincenzo Bellini.

Galleria:

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Testo:



Mio caro amico

Mi affretto a rapportarvi

che le pellicce sono di vra [vostra] pro =

prietà mediante sedici zecchini:

siete contento? Questa sera spero

vedervi in teatro. - V'è il ballo novo,

e la povera Sofia vi deve essere,

dunque son sicuro che andrà in una

gran collera; quindi a rivederci: già

sarete al solito: vicino alla volta celeste

della Scala! - Gradite i miei abb:ci [abbracci] e

fate i miei cordiali saluti alla vra [vostra]

gentile mettà [metà] e cugnaa Mariuccia.

V'ho scritto perchè la Sofia

possa dar disposizione sull'acco =

modo del vestito ec: [eccetera ] ec: [eccetera]

Credete a tutte le prove

Vro [Vostro] affsmo [affezionatissimo] Ao [Amico]

Bellini

Casa -Sabato mattina-

a Monsieur Mercadante

Chez-lui

Note testuali:

Seminara, 28 - Mercadante: Saverio Mercadante (Altamura, 1795-Napoli, 1870) studiò al Collegio di San Sebastiano con Furno, Tritto e Zingarelli. Esordì al Teatro di San Carlo il 19 agosto 1819 con L’apoteosi di Ercole su libretto di Giovanni Schmidt; il successo di Donna Caritea, regina di Spagna, composta su versi di Paolo Pola e messa in scena al Teatro La Fenice di Venezia il 21 febbraio 1826, gli valse fama europea e le sue opere vennero rappresentate a Madrid, Lisbona, Vienna e Parigi. Amico e sodale del più giovane collega, lo aiutò in occasione del suo arrivo a Milano e restò in contatto con lui anche dopo il trasferimento di Bellini a Parigi.

Seminara, 472 - "ballo novo": Bellini si riferiva probabilmente al ballo di Antonio Monticini Colombo all’isola di Cuba, che andò in scena al Teatro alla Scala il 3 novembre 1832.

Della Seta - "ballo novo", "balletto": (anche "ballo") Nell'accezione più ampia, qualsiasi rappresentazione fondata sul movimento corporeo, regolata da uno schema precostituito di passi, detto coreografia(2), e accompagnata dalla musica.

Seminara, 473 - "Sofia": Si trattava della genovese Sofia Gambaro, che aveva sposato Mercadante l’8 luglio 1832.

Bibliografia:

Bibliografia Lettera LL1.10: Bibliografia Completa: