Progetto esame Adriano Cateni e Matteo Gallini

Informazioni generali e note

Descrizione fisica

LATO FRONTALE DELLA LETTERA

Legenda

IdentificativiSpiegazioni
PersonePersonaggi identificati all'interno della lettera
LuoghiLuoghi identificati all'interno della lettera
OrganizzazioniOrganizzazioni identificate
TerminiTermini significativi
Parole cancellateParole cancellate/sbarrate nel testo della lettera
Parole scritte sopra alla rigaParole aggiunte nel testo della lettera
Parole danneggiateParola difficilmente leggibile per danneggiamento
[N.]Riferimenti alle note

Suddivisione in righe numerate:

Saluto iniziale della lettera:





1 Signore [N.1]


- Annotazione non leggibile


Frase:



2 Affari


Frase:



3 Non creda essere stata trascuratezza

4 il non averla subito riscontrata.


Frase:



5 Dipendea dalla piega che poteano

6 prendere i miei affari musicali a

7 Parigi il dare una speranza al

8 suo amico poeta Sig:r Beltrame [N.2] , trovando

9 il suo poema in diverse parti eccellente; ma

10 vedo che passeranno molti anni perché

11 io abbia il piacere discrivere mettere in musica opere libretti

12 Opere italiane; mentre ora mi conviene

13 scrivere per l’idioma francese.


Frase:



14 Rimetterò Consegnerò alla Casa Halgen il

15 libretto Dramma perché gli sia inviato con

16 Ella [N.3] , o Signore, gradisca gli attestati

17 della mia stima e considerazione

Annotazioni

  1. Bellini si riferisce ad un destinatario sconosciuto chiamandolo Signore.


  2. Bellini si riferiva al poeta Pietro Beltrame (Venezia, 1810 ca. - dopo il 1840). Autore del libretto de La fidanzata di Lammermoor (dal romanzo di Walter Scott The Bride of Lammermoor), messa in musica da Alberto Mazzucato e rappresentata al Teatro Nuovissimo di Padova il 24 febbraio 1834, scrisse un’ode A Vincenzo Bellini, che venne pubblicata su «L’Eco» di Milano il 18 maggio 1835.


  3. Bellini si riferisce ad un destinatario sconosciuto chiamandolo Ella.


Bibliografia:

  1. Autore: Antonino Amore

    Titolo monografia:Vincenzo Bellini. Vita. Studi e ricerche

    Luogo di pubblicazione:Catania

    Casa editrice:Giannotta

    Data di pubblicazione:1894

    Range di pagine citate:384



  2. Autore: Luisa Cambi

    Titolo monografia:Bellini. Epistolario

    Luogo di pubblicazione:Milano

    Casa editrice:Mondadori

    Data di pubblicazione:1943

    Range di pagine citate:547



  3. Autore: Carmelo Neri

    Data di pubblicazione:2005

    Range di pagine citate:404



LATO RECTO DELLA LETTERA

Suddivisione in righe numerate:



Frase:



1 en assurant M:r Laporte , qui

2 vous lui rendra à sa premiere demande,

3 [...] qui dans ce moment est

4 necessaire pour vous comme per

5 le theatre, plaisir qui je suis

6 sûre qui ne vous rifusera [N.1] de

7 vous faire ce plaisir –

Saluto finale della lettera:





8 Milles amitiés de

9 votre


- Annotazione non leggibile


- Annotazione non leggibile
, aggiunta a mano di un catalogatore


(19) , aggiunta a mano di un catalogatore

Annotazioni

  1. Sta per refusera.


Bibliografia:

  1. Autore: Carmelo Neri

    Data di pubblicazione:2005

    Range di pagine citate:421



Bibliografia generale:

  1. Editore: Graziella Seminara

    Titolo monografia:Vincenzo Bellini. Carteggi

    Titolo serie:Historiae Musicae Cultores

    Volume:CXXXI

    Pagina di riferimento:pp. vi+622

    Luogo di pubblicazione:Firenze

    Casa editrice:Leo S. Olschki Editore

    Data di pubblicazione:2017

    Range di pagine citate:502



Personaggi

  • Nome: Vincenzo - Salvatore - Carmelo - Francesco -
  • Cognome: Bellini
  • Alias: Il Cigno -
  • Titolo onorifico: Cavaliere della Legione d'onore
  • Sesso: M
  • Data e luogo di nascita:
    • Data: 3 novembre 1801
    • Citta: Catania
    • Pronvicia: Catania
    • Nazione: Italia
  • Data e luogo di morte:
    • Citta: Puteaux
    • Nazione: France


  • Nome: Walter -
  • Cognome: Scott
  • Titolo onorifico: Sir
  • Sesso: M
  • Data e luogo di nascita:
    • Data: 15 agosto 1771
    • Citta: Edimburgo
    • Nazione: Gran Bretagna
  • Data e luogo di morte:
    • Citta: Abbotsford
    • Provincia: Columbia Britannica
    • Nazione: Canada


  • Nome: Alberto -
  • Cognome: Mazzucato
  • Sesso: M
  • Data e luogo di nascita:
    • Data: 28 luglio 1813
    • Citta: Udine
    • Nazione: Italia
  • Data e luogo di morte:
    • Citta: Milano
    • Nazione: Italia


  • Nome: Pietro -
  • Cognome: Beltrame
  • Sesso: M
  • Data e luogo di nascita:
    • Data: 1810
  • Data e luogo di morte:
    • Sconosciuta


  • Nome: Pierre - François -
  • Cognome: Laporte
  • Sesso: M
  • Data e luogo di nascita:
    • Data: Sconosciuta
  • Data e luogo di morte:
    • Sconosciuta


  • Nome sconosciuto,
  • Alias: Signore - Ella -
  • Sesso: M
  • Data e luogo di nascita:
    • Data: Sconosciuta
  • Data e luogo di morte:
    • Sconosciuta


Luoghi

  • Luogo: Venezia
  • Paese: Italia


  • Luogo: Padova
  • Paese: Italia


  • Luogo: Paris
  • Paese: France


  • Luogo: Catania
  • Paese: Italia


  • Luogo: PuteauxParigi
  • distretto: Nanterre
  • Collocazione: Paris
  • Paese: France
  • Nota 580: Puteaux era un sobborgo di Parigi, immerso nel verde e situato sulla rive gauche della Senna. Qui Bellini si stabilì dal 26 maggio al 1° novembre 1834 e di nuovo nel 1835 dall'11 maggio al 23 settembre (giorno della morte) nella residenza di Solomon Levy (o Lewis), un facoltoso ebreo inglese che verosimilmente aveva conosciuto nel 1830 a Milano. Levy, che negli anni 1834-35 si trattenne stabilmente a Parigi, apparteneva alla cerchia delle più ristrette frequentazioni francesi del musicista; risiedeva in un lussuoso appartamento in Boulevard des Capucines, ma possedeva anche la residenza di Puteaux.


  • Luogo: Milano
  • Paese: Italia


Termini

Termine: Libretto

Significato: Libro di piccolo formato contenente il testo letterario di un’opera o di altra composizione vocale di carattere drammatico e, per estensione, il testo stesso, costituito dalle parole destinate a essere cantate, in versi o, più raramente, in prosa, dalle descrizioni della scenografia e dalle didascalie relative ai movimenti dei cantanti; può inoltre contenere indicazioni riguardanti uno specifico allestimento dell’opera, il contesto storico della sua prima rappresentazione, a volte, dichiarazioni di poetica dell’autore o degli autori. Molte di queste informazioni, quali il nome del compositore, del coreografo e delle altre figure che collaborarono alla messa in scena della prima rappresentazione, l’elenco dei cantanti e dei ballerini che vi parteciparono, l’organico strumentale, l’esposizione dell’antefatto con la dichiarazione della fonte letteraria, la dedica e la lettera al lettore, hanno oggi un’importanza capitale per la comprensione storica della singola opera e del sistema produttivo in cui essa nacque. Dal punto di vista strettamente letterario, il libretto è da considerarsi principalmente come parte integrante di un’opera d’arte complessiva da cui dipende e che lo trascende. Sebbene in alcuni casi esso tenda a rivendicare una propria dignità letteraria, è innegabile che molti aspetti della sua struttura siano predeterminati dalle esigenze specifiche del teatro musicale (prima fra tutte quella della declamazione cantata) e dalle innumerevoli convenzioni specifiche dei diversi generi operistici e dei diversi contesti storico-sociali. Così, la suddivisione in atti e scene, la successione dei numeri chiusi, la quantità di arie affidate a un personaggio (convenienze), la maggiore o minor presenza di pezzi d’assieme, l’impiego di determinate tipologie metriche e strofiche, ma anche il tipo di soggetto trattato (mitologico, storico o letterario), le modalità del suo svolgimento e del suo scioglimento (tragico o lieto) possono essere ricondotti a convenzioni, rispetto alle quali l’autore può disporre di una maggiore o minore libertà d’azione. Sebbene la paternità del libretto sia generalmente riconosciuta al poeta che lo ha prodotto (librettista), sono frequenti i casi in cui l’intervento del compositore ne modifica in modo sostanziale l’assetto, conducendo a divergenze anche notevoli fra la versione pubblicata e quella riportata in partitura (il che rende opportuno pubblicarle entrambe in forma distinta). Altrettanto significativi sono i casi in cui il compositore decide di contravvenire intenzionalmente alle indicazioni implicite del libretto, per esempio trasformando un recitativo in aria o viceversa, o ancora concependo situazioni musicali che contraddicono palesemente il senso del testo poetico.

Termine: Opera

Significato: (dal plurale del latino opus, nel senso di “manufatto”) Spettacolo teatrale in cui l’azione si manifesta principalmente attraverso la musica e l’espressione canora dei personaggi. L’opera è un genere complesso, fondato sulla cooperazione tra testo letterario (libretto), allestimento scenico e musica, che ha comunque una funzione essenziale nel caratterizzare drammaticamente il lavoro (drammaturgia musicale). Le differenti possibilità di relazione che intercorrono tra musica, libretto e aspetti scenici rendono pressoché impossibile una definizione univoca di opera. A ciò si aggiungono le difficoltà causate dall’evoluzione compiuta in quattro secoli di storia, dalla presenza sotto una comune etichetta di generi tra loro estremamente lontani, dalle specificità nazionali (sotto il profilo sia drammaturgico sia organizzativo). L’opera nacque nell’Italia del primo Seicento (Firenze, Mantova, Roma) come spettacolo di corte con carattere prevalentemente celebrativo. Dalla fine degli anni trenta, con l’apertura a Venezia dei primi teatri pubblici a pagamento, si impose il modello dell’opera impresariale, che produsse in Italia, con la rapida e diffusa circolazione di cantanti, compositori, scenografi, l’attività di una miriade di sale teatrali sparse sul territorio (dalle grandi capitali dotate di numerosi palcoscenici ai piccoli centri) e una produzione sterminata di nuovi lavori (nel XVIII secolo e nella prima metà del XIX secolo i compositori arrivavano a scrivere tre o quattro novità all’anno). Tale modello si diffuse ben presto in Europa, imponendo nel Settecento – nelle tre declinazioni dell’opera seria, dell’opera buffa e poi dell’opera semiseria – il predominio italiano che perdura ancor oggi nei cartelloni dei teatri di tutto il mondo.

Organizzazioni

  • Nome organizzazione: Casa Halgen


  • Nome organizzazione: Teatro Nuovissimo
  • Ubicazione: Padova