LL1.23 I-II

Edizione digitale

Ubicazione: Italia, Catania, Museo Belliniano Catania.

In esposizione alla Casa Natale, sala B, vetrina 5, ripiano 1, IV

Lingua: Italiano di inizio Ottocento

Formato: 1 folio, mm 204 x 133

La lettera è in buone condizioni fisiche, composta da un solo folio, piegato in più parti e con testo sul fronte con un aggiunta di terza mano in blu sul retro. Colore beige e inchiostro nero e blu. Il fronte è piegato in verso (a sx). L'indirizzo si trova in alto a destra e il testo ricopre la parte centrale. Nel folio è presente una linea che separa due distinte lettere. La lettera presenta nel margine superiore centrale tre buchi e uno strappo, e troviamo un ulteriore buco nella parte inferiore a fine testo. Il retro mostra l'inchiostro del fronte.

Il folio ha un fronte e un retro e non presenta piegature su sè stesso.

Scrittura a mano libera leggibile. Il folio fronte, nel recto superiore, presenta due annotazioni di seconda e terza mano. Sul retro presenta nella parte bassa centrale una annotazione di terza mano.
L'annotazione sul fronte in alto a sinistra è probabilemte dovuta ad un catalogatore e presenta sia una firma di catalogo che un testo incomprensibile.
La terza mano, sempre dovuta probabilmente ad un catalogatore, presenta in blu il numero 103 sul fronte e il numero 13 sul retro.

All'interno del carteggio belliniano (LL), le segnature LL1.23-I e LL1.23-II identificano la ventitreesima missiva in ordine cronologico del primo sottogruppo, che corrisponde alle lettere scritte da Vincenzo Bellini.



LL1.23 I

Titolo: Vincenzo Bellini a Giuseppe Denza, in Parigi, 10 maggio 1835

Autore: Vincenzo Bellini

Trascrizione di Graziella Seminara


Parigi 10: Maggio


Mio caro (Giuseppe) Denza
Se (Alberico) Curioni vi domanderà
Note
  • Nel margine inferiore della stessa facciata è tracciata una minuta a un destinatario sconosciuto (Lettera 427).

Bibliografia della lettera LL1.23-I
  • Cambi 1943 p.549
  • Neri 2005 p.404
  • Seminara 2017 p.501

LL1.23 II

Titolo: Vincenzo Bellini a destinatario sconosciuto, in Parigi, 10 maggio 1835

Autore: Vincenzo Bellini

Trascrizione di Graziella Seminara


Signore
  Vengo di ricevere la vra [vostra] commedia
che xxx più lieta, che trovo graziosissima,
e molto mi ha divertito. - N Non sò
con che termini ringraziartvi di tanto
vro [vostro] incommodo e bontà nell'aver
pensato d'inviarmela e con tanta eleganza sì elegantemente
legata
Io non posso per ora che esprimertvi la
mia gratitudine, aspettando qualche suo
comando
Note
  • Nel margine superiore della medesima facciata è abbozzato l'incipit di una missiva a Giuseppe Denza (Lettera 426).

Bibliografia della lettera LL1.23-II
  • Amore 1894 p.358
  • Cambi 1943 p.548
  • Neri 2005 p.405
  • Seminara 2017 p.501