Questo progetto è stato realizzato da Anthea Di Salvatore (matricola 530335) e Giorgia Migliozzi (matricola 536803) per il Corso di Codifica di Testi a.a. 2019/2020 del corso di laurea di Informatica Umanistica dell'Università di Pisa.
La trascrizione di riferimento è quella di Graziella Seminara nell'edizione Vincenzo Bellini. Carteggi del 2017 nelle pagine 289-290 con identificativo 220.
L'edizione digitale è stata realizzata nel 2020-06.
Il codice della lettera è LL1.11; questa è conservata nel Museo Belliniano Catania e in esposizione Casa Natale, sala B, vetrina 3, ripiano 2, II.
All'interno del carteggio belliniano (LL), la segnatura LL1.11 identifica l'undicesima missiva in ordine cronologico del primo sottogruppo, che corrisponde alle lettere scritte da Vincenzo Bellini.
La lettera dal titolo Vincenzo Bellini a Vincenzo Ferlito, in Venezia, 13 dicembre 1832 è scritta in italiano di inizio Ottocento.
Sono presenti nel fronte verso centrale e nel fronte recto centrale tracce di ceralacca rossa.
Lettera in condizioni fisiche non ottimali, scolorita e con dei buchi, composta da un solo folio, piegato in più parti; l'indirizzo è nella parte centrale del fronte verso. Carta sottile senza filigrana, colore beige, inchiostro nero. La lettera presenta due strappi e svariati buchi: gli strappi sono nella parte centrale (verticale) a sinistra e a destra; il buco più grande è al centro (verticale) in posizione centrale leggermente a sinistra, ce ne sono di più piccoli lungo le pieghe verticali, negli angoli in alto e in basso a sinistra e intorno al buco più grande al centro.
Il folio presenta fronte e retro. Il fronte è piegato in recto (a dx) e verso (a sx), il testo della lettera è nel retro e nel fronte recto, mentre l'indirizzo è nella parte centrale del fronte verso. Il retro contiene del testo.
La lettera è composta da 1 folio con lati della lunghezza di 223 mm e 138 mm.
Il fronte è piegato in recto (a dx) e verso (a sx), con l'indirizzo nel verso. Il folio presenta delle piegature asimmetriche: due in verticale e due in orizzontale, con il margine inferiore piegato leggermente più ampio. Così il folio stesso funge anche da busta con l'indirizzo nella parte centrale del fronte verso.
Scrittura a mano libera abbastanza leggibile. Il folio fronte verso, nella parte centrale, presenta una annotazione di seconda mano.
Una annotazione è probabilmente dovuta ad un catalogatore e presenta la dicitura "15-".
Il verso presenta delle tracce di un sigillo di ceralacca rossa che è stato strappato con un frammento della carta sottostante.
Con questo piccolo sito abbiamo voluto rendere accessibili i principali contenuti dell'analisi della lettera.
Nella pagina dedicata alla lettera abbiamo riportato le scansioni di tutte le parti della lettera marcandone le porzioni interessanti (linee di testo, segni particolari...) in modo che risultino evidenziate al passaggio del mouse; inoltre, clickando sulle righe, è anche possibile essere rimandati alla trascrizione della porzione di testo interessata, così come è possibile fare il percorso inverso. Nella trascrizione, infatti, si trovano due simboli [*], (*) che rispettivamnete rimandano alla pagina e alla linea che ha inizio in quel punto di testo. In questo modo è possibile navigare tra il facsimile dell'originale e la trascrizione.
Nel testo sono inoltre presenti alcune particolarità che vengono di volta in volta evidenziate:
Il testo mancante nella lettera, e che è stato possibile ricostruire, nella trascrizione è indicato come esempio.
Il testo mancante nella lettera, e che non è stato possibile ricostruire, nella trascrizione è indicato come (XXX).
Il testo che presenta una cancellatura è stato reso con carattere barrato (esempio) laddove il testo cancellato risultava leggibile, analogamente con xxx quando non era possibile.
Le correzioni aggiunte nel testo dalla mano dello stesso autore sono state rese come esempio per seguire il più possibile la resa effettiva della lettera.
Durante l'elaborazione dell'edizione digitale abbiamo ritenuto opportuno rendere disponibili anche in questa visualizzazione alcune integrazioni a nomi o abbreviazioni che, pur non facendo parte del testo esplicito della lettera, facilitano la comprensione al lettore contemporaneo. Queste aggiunte non compaiono direttamente nel testo della trascrizione ma sono disponibili in fumetti che si aprono al passaggio del mouse (passare il mouse sulla riga che segue).
Questa è l'aggiunta.
I nomi di persone sono rappresentati come
Qualche informazione sulla persona.
I nomi di luoghi sono rappresentati come
Qualche informazione sul luogo.
Le abbreviazioni e le espressioni meno comuni sono trascritte nella forma originale e, al passaggio del mouse, mostrano l'espressione estesa
esempio
Abbiamo creato, infine, una piccola appendice di approfondimento in cui sono disponibili alcuni dati sulle opere di Bellini citate nella lettera, dati che sono raggiungibili anche tramite i titoli nella trascrizione, e che si presentano come Esempio.
Le informazioni per lo svolgimento sono state prese dai seguenti testi:
Titolo: Vincenzo Bellini. Nuovo Epistolario. 1819-1835
Autore: Carmelo Neri
Edito da: Agorà
Edito a: Catania
Anno: 2005
Range: pp. 243-244
Titolo: Vincenzo Bellini. Carteggi
Sottotitolo: Historiae Musicae Cultores
Editor: Graziella Seminara
Edito da: Leo S. Olschki Editore
Edito a: Firenze
Anno: 2017
Range: pp. 289-290
Identificativo: 220
Titolo: Bellini secondo la storia
Autore: Francesco Pastura
Edito da: Guanda
Edito a: Parma
Anno: 1959
Range: pp. 358-359